SIAS

Archivio di Stato di Brescia

Concessione dello stemma della Regia Città di Brescia durante la dominazione austriaca, 1854

Effige del Leone di San Marco, emblema della Repubblica di Venezia della quale Brescia fece parte dal 1426 al 1797

Filze del fondo notarile

Particolare di una mappa del XVIII secolo proveniente dal fondo della Famiglia Cigola

Rodolfo Vantini, progetto non realizzato per la sistemazione della Loggia di Brescia, sezione longitudinale (particolare), prima metà XIX secolo

Archivio di Stato di Brescia

Il SIAS dell’Archivio di Stato di Brescia dà accesso alle descrizioni dei complessi archivistici che costituiscono il patrimonio documentario conservato dall’Istituto nonché alle informazioni relative al contesto storico in cui la documentazione è stata prodotta, conservata e utilizzata.

Esso è parte integrante del SIAS, Sistema Informativo degli Archivi di Stato, sviluppato dalla Direzione Generale Archivi e dall’Istituto Centrale per gli Archivi nel quale è descritto il patrimonio archivistico pubblico e privato conservato negli Archivi di Stato italiani.

L'architettura del sistema prevede la descrizione separata, ma correlata, degli istituti di conservazione, dei complessi archivistici, dei loro soggetti produttori e di altre entità appartenenti ai contesti storici in cui questi ultimi hanno operato (contesti storico-istituzionali, profili istituzionali ed ambiti territoriali). Le descrizioni dei complessi archivistici (complesso di fondo, fondo, serie, sottoserie) sono corredate da schede relative alla bibliografia, alle fonti, a tipologie documentarie, nonché agli strumenti di ricerca (inventari, guide, elenchi, ecc.), che danno diretto accesso a quelli pubblicati online, quando esistenti.

Il più antico documento in originale dell’Archivio di Stato di Brescia risale al IX secolo, mentre altri dell’VIII sono stati tramandati in copie successive. Questa documentazione proviene dai soppressi monasteri di San Salvatore, Santa Giulia e San Faustino e fa parte del cosiddetto Codice diplomatico bresciano, raccolta costituita dall’erudito Federico Odorici intorno allametà del XIX secolo. Purtroppo notevoli dispersioni avvenute nei primi decenni dell’Ottocento hanno depauperato le serie delle magistrature venete, soprattutto per quanto riguarda il XV secolo. Risulta più consistente la documentazione dal XVI secolo che diviene via via più ricca dalla metà del secolo sino alla fine della dominazione veneziana.

Dell’età napoleonica, di quella successiva, durante la quale il Bresciano fu aggregato al Regno lombardo-veneto nonché del periodo postunitario, si conservano pressoché completi i fondi delle rispettive magistrature ed uffici.

L’Istituto detiene in deposito l’archivio storico del Comune di Brescia, con documentazione risalente al comune medievale, quello dell’Ospedale Maggiore e quelli degli istituti caritatevoli e di assistenza, opere pie e pii luoghi.

Fondi d’indubbio interesse sono inoltre l’archivio dello statista Giuseppe Zanardelli; la raccolta Carteggi della Prima guerra mondiale, che conserva migliaia di lettere e di fotografie di caduti delle provincie di Brescia e Cremona; gli archivi delle famiglie Martinengo dalle Palle e Gambara, con documenti a partire dal XII secolo e notevoli carteggi dal XV al XIX secolo; il Fondo di religione nel quale si raccolgono atti di enti religiosi e monastici soppressi dal XIII al XVIII secolo. Da non dimenticare, infine, l’ampio archivio notarile con imbreviature ed atti dal XIV secolo.

L’Archivio di Stato di Brescia ha aderito al progetto SIAS nel 2016, avviando la descrizione dei fondi prodotti da soggetti pubblici e privati del periodo preunitario e di quello postunitario, esclusi i fondi giudiziari e di polizia, che saranno oggetto di una successiva fase di lavoro che interesserà anche l’Archivio storico del Comune di Brescia e gli archivi a esso aggregati nonché altri fondi di proprietà comunale depositati presso l’Archivio di Stato. Si precisa che gli inventari on line cui si accede dalla apposita sezione, sono in corso di revisione e di aggiornamento per migliorarne la fruibilità.